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Il ritorno di Alessia Gazzola con Costanza e Flora “Questione di Costanza”

Lei è Costanza, e vi assicuro che già dalle prime pagine la trovete davvero simpatica. 29 anni,una laurea in medicina ed una specializzazione in Anatomia patologica che però al momento dovrà aspettare ad esibire.

La vincita di un concorso all’istituto di Paleopatologia di Verona la porta dalla soleggiata Sicilia alla fredda e nebbiosa Verona. Che poi diciamoci la verità, il concorso non è che proprio proprio l’ha vinto…è arrivata seconda ma la prima ha rinunciato ed il posto è stato assegnato a lei, e se proprio vogliamo essere fiscali a quel concorso le partecipanti erano due.

Che poi il sogno di Costanza non era certo quello di disotterrare ossa o spidocchiare antiche trecce rinvenute da scavi archeologici, si perchè, per chi non lo sapesse, un paleopatologo fa proprio questo: studia malattie partendo da resti umani, da scheletri o altri resti. No, decisamente. Il suo sogno è l’Inghilterra, ma si sà, spesso i sogni e la realtà non coincidono sempre.

Ad aspettarla a Verona c’è la sorella Antonietta, anzi dovrei dire ad aspettarle perchè Costanza non è sola. La accompagna da quasi quattro anni sua figlia Flora, una bimbetta di 16 kg con la passione per le macchinine che riempie le sue giornate con capricci, letture e piccoli vizi. Flora è nata da un incontro fugace tra Costanza e Marco, ma di lui Costanza sa solo il nome e qualcosa in più. Non sa come rintracciarlo e sopratutto non sa se sia giusto farlo e catapultare uno sconosciuto nella vita di Flora e viceversa.

Ed ecco che nella vita di Costanza si intrecciano un’antica storia d’amore ed una storia di nuovi incontri, nuove esperienze e nuove scoperte. Questo nuovo lavoro non piace a Costanza ma deve ammettere che il suo intuito la aiuta molto nel trovare il filo di una storia che risale ai tempi di Federico II di Svevia. Una storia struggente d’amore e separazione .

Dopo Alice Allevi, la Gazzola ci presenta un’altra protagonista femminile in maniera leggera e simpatica. Il romanzo si lascia leggere molto bene , scorre senza problemi e rimane estremamente gradevole sino alla fine. La Gazzola è molto brava nel tenerci attaccati alle pagine del libro anche in mancanza di esaltanti colpi di scena.

Questo libro è il primo di una trilogia, sicuramente leggerò volentieri il seguito. Ho amato il piccolo personaggio di Flora, mia figlia ha il suo stesso nome e addirittura lo stesso libro del cuore, quello in cui la bambina protagonista di nome Flora balla con un fenicottero!

Buona lettura

-Unamammatrailibri-

2 pensieri riguardo “Il ritorno di Alessia Gazzola con Costanza e Flora “Questione di Costanza”

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