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IL BATTESIMO DELL’ARIA

File_000 (1)Dovete sapere che la mia famiglia ha la caratteristica di decidere qualsiasi cosa all’ultimo momento: mio marito non affronta i problemi se non quando sono i problemi ad affrontare lui e non organizza niente se non due giorni prima dell’evento previsto (ecco il motivo per cui per il nostro matrimonio ci ha aiutato una fantastica wedding planner, ma questa è un’altra storia, anzi sarà un altro articolo!)

Quindi,complice una settimana di ferie e la voglia irrefrenabile della suocera di tornarsene a casa immediatamente (il che ha i suoi lati positivi), abbiamo organizzato una trasferta Recanati- Trapani, ovvero 1202 km, in due giorni:

Persone da spostare: 5 di cui 1 bambino,1 neonato, una 70enne con problemi di salute e due adulti.

Mezzi di trasporto plausibili: aereo o macchina…calcolando che in aereo la spesa totale di aggirava sopra i 500 euro e che in macchina con armi e bagagli non ci saremmo mai entrati tutti, abbiamo deciso di partire scaglionati.

Sabato mattina suocera e marito sono partiti con la macchina carica, stracarica e sono arrivati dopo solamente 13 ore di viaggio.

Domenica sera sono partita io con i bambini in aereo,premetto che i bambini non avevano mai volato prima d’ora.

Abbiamo scelto di pagare un pò di più la comodità di partire da Ancona: l’aeroporto non è grande, lo conosco bene, e sarebbe stato sicuramente più semplice orientarmi.

L’unico difetto è che il volo atterrava a Catania e,Catania – Trapani sono 3 ore di macchina, ma arrivando alle 20 circa i bambini si sono poi addormentati in macchina durante il viaggio.

Partire sola con due bambini non mi spaventava tanto, ma comunque la parola d’ordine, fino ad ora mai utilizzata, doveva per forza essere “organizzazione”.

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Le valigie con i vestiti erano partite in macchina con il marito, quindi io sono partita solo con uno zaino con dentro il necessario: pannolini ed un cambio completo per Gioele, Ipad con cartoni animati per i momenti di noia di Jacopo, taralli e panino per eventuali morsi di fame, documenti per il volo e l’immancabile libro (sapevo che non avrei avuto nemmeno la possibilità di guardare la copertina ma viaggiare senza libri per me non è viaggiare!)

 

 

 

Essendo una fan del babywearing, sono partita con Gioele in fascia Mei-Tai, imbarcando il passeggino appena arrivata in aeroporto, in modo da avere entrambe le mani libere per dare i documenti e per gestire Jacopo nella fase dei controlli e di imbarco. Inoltre appena metto Gioele nella fascia lui immediatamente crolla addormentato e così facendo ho avuto meno ansia da pianto improvviso!

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Jacopo è un bambino molto giudizioso e prima di partire gli ho spiegato bene che saremo partiti da soli, che doveva assolutamente starmi vicino sempre e, nel caso in cui si fosse perso, doveva andare “dai signori con la divisa da poliziotto” e fargli vedere la targhetta che aveva al collo.

Ho costruito una targhetta stile militare con scritto il suo nome e i recapiti telefonici mio, di marito e nonni e lui l’ha portata appesa al collo per tutto il viaggio. Piccolo ma utilissimo accorgimento.

 

 

Il viaggio è andato benissimo, nonostante un piccolo ritardo in partenza. Abbiamo volato con  la compagnia VOLOTEA : aereo molto comodo e personale gentilissimo e molto disponibile, ci hanno anche regalato l’attestato del “battesimo dell’aria”!

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Jacopo non ha avuto alcun problema di pressione alle orecchie nonostante fossimo appena usciti dall’ennesima otite, mentre, per evitare qualsiasi problema con Gioele , in fase di decollo e di atterraggio l’ho attaccato al seno come consigliato dal pediatra (va bene anche il ciuccio ma lui non  ne vuole sapere di prenderlo).

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Il volo è durato un’ora durante il quale non ci siamo fatti mancare nulla: Gioele ha mangiato, ovviamente dopo 10 minuti aveva il pannolino da cambiare e si era sporcato tutto il pantaloncino! In fase di atterraggio si è riaddormentato dandomi la possibilità di legarlo nuovamente in fascia, mentre Jacopo ha guardato fuori dal finestrino emozionato durante il decollo e poi si è visto il suo bel cartone animato.

 

 

Orario di arrivo 20,30 a Catania: abbiamo recuperato il passeggino e siamo corsi ad abbracciare il marito che ci aspettava con due Arancini.

Benvenuti in Sicilia!!

Nessuna paura, nessun pianto, nessun capriccio,nessuna scena di panico.

E’ stato più semplice prendere l’aereo con loro che andare a fare la spesa!

 

Francesca -Unamammatrailibri-

 

 

 

 

 

3 pensieri riguardo “IL BATTESIMO DELL’ARIA

  1. Uuhh mi tranquillizza tantissimo questo articolo: a settembre andremo in Spagna e Flower avrà 11 mesi.. ho il terrore del volo. Ma ora che so del rimedio ciuccio/seno sono piu tranquilla!
    Bacii

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  2. Fantastico potere di due bimbi che sono riusciti a trasformare una alquanto direi “ardimentosa” partenza
    in una emozionata avventura!Ottimo lavoro ragazzi…avete portato in salvo la vostra mamma🎉 !

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